Carne di asino nella storia
Dall’antica Grecia alle tavole contemporanee: la lunga storia di un prodotto che gli chef stanno riscoprendo. Non solo nella cucina tradizionale.
La cultura gastronomica dell’asino ha i suoi tempi, i suoi ritmi, i suoi luoghi. Mercati dedicati esistevano ad Atene: Aristofane racconta la bontà della sua pancetta, mentre Erodoto descrive la presenza in piatti preparati al forno nei banchetti dei più benestanti. Galeno ne riportava l’uso nella cucina latina, ma ne cita allo stesso tempo la presenza anche nella cucina di Alessandria d’Egitto. Anche nella cucina tradizionale italiana ha trovato diversi utilizzi. Nel Piemonte la carne d’asino veniva cotta con un po di vino e accompagnata a polenta, patate o verza. Diffusa in gran parte di Italia specie nel Nord era invece, la preparazione di stracotti, stufati e brasati d’asino, oltre a una particolare arte norcina, specie nel Veneto, i piccoli salami tipo cacciatorino, dal caratteristico colore scuro. Una leggenda vuole anche che la mortadella di Bologna sarebbe stata prodotta, un tempo, con carne d’asino.